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Armonizza i tuoi spazi mentali con il feng shui interiore

Armonizza i tuoi spazi mentali con il feng shui interiore

Il feng shui, alla lettera vento e acqua, è un’antica arte e scienza taoista che insegna a vivere in armonia con se stessi e con l’ambiente che ci circonda. Per comprendere il feng shui occorre capire cos’è il ch’i, l’energia universale. Infatti, benché ogni cosa sia compenetrata da questa energia, essa non è uguale in tutte le cose. Osservando la natura, in tempi remoti i taoisti constatarono che i vari tipi di ch’i sono tutti riconducibili a una sorta di sistema. Fenomeni come, per esempio, le forme, i colori, i materiali, i punti cardinali o gli stati d’animo possono essere associati alla coppia di opposti yin e yang.

Yin e yang interagiscono in maniera dinamica e quando una delle due energie ha raggiunto il culmine, si trasforma nell’altra, nel suo opposto. Significa che tutto ciò che esiste ha un polo opposto e che i due poli insieme formano un’unità armonica. Il giorno, per esempio, non esisterebbe se non ci fosse la notte, e non ci sarebbe il freddo senza il caldo, né il maschile senza il femminile.

L’arte del feng shui consiste nel percepire queste energie sottili, per riconoscere e influenzare positivamente i blocchi e le interferenze che ostacolano il naturale fluire dell’energia. Lasciando che scorra libera in noi e nell’ambiente che ci circonda, otterremo armonia, benessere, salute e successo.

Il feng shui esteriore cerca di scegliere e configurare l’ambiente che ci circonda in modo che si generi un flusso di ch’i il più possibile armonico, capace di dare sostegno al nostro campo personale.

Il feng shui interiore, invece, si interessa del flusso energetico nel corpo, da cui dipendono il benessere, la salute e l’evoluzione personale di ciascuno. L’obiettivo del feng shui interiore è riconoscere e sciogliere i blocchi causati soprattutto dai pensieri negativi.

 

La qualità dei pensieri

Secondo il taoismo, il nostro stato naturale è quello di una vita spensierata e felice, e ad allontanarci da questa condizione non sono altro che i blocchi e le resistenze che sviluppiamo con il passare del tempo. Questi blocchi sono causati in prima linea dal nostro modo di pensare. Ogni pensiero o emozione è infatti un impulso elettromagnetico e ha una frequenza ben precisa. Con questa frequenza “coloriamo”, per così dire, l’energia che il cibo e tutto il resto ci mettono a disposizione.

Cercate di ricordare un episodio in cui vi siete infuriati: a livello corporeo, i blocchi causati dall’ira si percepiscono come respiro corto, “groppo” alla gola e tensione muscolare, soprattutto nella zona della nuca, delle spalle e della mandibola. Il sangue si accumula in queste e in altre parti del corpo, come le mani e i piedi, mentre l’apparato digestivo ne riceve pochissimo. A livello della mente questi blocchi si manifestano come incapacità di pensare in modo chiaro: siete fissati su un solo aspetto, quindi l’energia mentale non può più fluire liberamente.Per di più, attraverso il nostro campo energetico mandiamo energia all’esterno, dove l’uguale attira l’uguale: i blocchi calamitano altri blocchi, i pensieri negativi altri pensieri ed esperienze negative, mentre i pensieri positivi e calorosi attraggono armonia e amore. Se vogliamo cambiare qualcosa nella nostra vita, insomma, è bene che prima di tutto ci prendiamo cura della nostra energia.

A questo scopo, il feng shui interiore propone due strade: la riflessione consapevole sui propri pensieri e la capacità di lasciarli andare con la meditazione. La riflessione consapevole sui nostri pensieri ci permette di riconoscere e sciogliere le strutture negative di base che determinano e guidano la nostra vita, per sostituirle con strutture positive. In questa maniera cambiamo anche la vibrazione o il colore della nostra energia. Non solo questa frequenza modificata ci consente di sviluppare un rapporto positivo con noi stessi, ma fa anche in modo che la nostra aura attiri le persone e gli avvenimenti giusti.

La seconda via da percorrere è la meditazione. Imparando a placare e a lasciar andare i pensieri, riusciremo a percepire di nuovo noi stessi e la nostra vita in tutta la sua ricchezza. Più ci liberiamo dei pensieri zavorra, più diventiamo felici e spensierati, e meglio avvertiamo le correnti di energia sottile dentro di noi e nell’ambiente che ci circonda.

Solitamente le tradizioni occidentali (come il training autogeno, la PNL o il “pensiero positivo”) prediligono il primo metodo e lavorano perlopiù con i pensieri e le emozioni, nelle tradizioni orientali come il taoismo o il buddhismo zen si dedica meno attenzione ai pensieri e all’ego (ossia a ciò che siamo abituati a chiamare “io”), perché sono considerati ostacoli sul cammino dell’illuminazione. Queste tradizioni percorrono la seconda strada, quella che suggerisce di lasciar andare i pensieri e di praticare la meditazione.

 

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