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Siamo tutti disidratati?

Siamo tutti disidratati?

L’acqua è un liquido che in una forma o nell’altra consumiamo ogni giorno: negli alimenti che mangiamo, nelle bevande e in ogni boccata d’aria che inspiriamo. Eppure, tante condizioni mediche oggigiorno in aumento nascono proprio dalla disidratazione cronica, cioè da un’insufficiente assunzione d’acqua per un periodo prolungato. Questo per vari motivi, tra cui il principale è dato da cattive abitudini alimentari e da un effettivo scarso consumo d’acqua.
La carenza d’acqua genera diversi sintomi in apparenza non associati a uno scarso livello d’idratazione:

  • Dolore cronico
  • Dolore muscolare
  • Acne
  • Problemi gastrici e digestivi
  • Secchezza cutanea
  • Secchezza oculare
  • Stanchezza
  • Mal di testa
  • Irritabilità
  • Senso di compressione ai seni nasali

Le proprietà dell’acqua la rendono dunque parte integrante della funzionalità e delle prestazioni dell’organismo. Inoltre, se c’è acqua a sufficienza le cellule sono in grado di sbarazzarsi delle tossine nocive e di potenziare la capacità del corpo di respingere le malattie.

Alcuni suggerimenti per mantenere la giusta idratazione

  • Evitate le bibite gassate, perché sono fortemente disidratanti.
  • Fate attenzione all’acqua in bottiglia, perché la plastica contiene sostanze chimiche nocive che rischiano facilmente di penetrare nell’acqua.
  • Abituatevi a bere un bicchiere d’acqua o due prima di ogni pasto.
  • Aumentate il consumo di cibi ricchi d’acqua: frutta e verdura, ma anche uova e yogurt.
  • Limitate quanto possibile il consumo di tè, caffè e bevande alcoliche, perché sono molto disidratanti. Preferite tisane, infusi e decotti a base di frutta.
  • Nell’arco della giornata fate regolari “pause acqua” oppure portate con voi una borraccia di vetro o di acciaio inossidabile.

Per approfondire:

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