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I mille usi del tè verde

I mille usi del tè verde

Il tè è un’esperienza olfattiva; il suo aroma può essere pulito e pungente, dolce e delicato. Tutti quei meravigliosi profumi vi possono condurre a un luogo di maggior pace e tranquillità.

Il tè è ritirarsi in una tazza. È letteralmente “terapia in tazza”, un modo di mettere ordine, riflettere, risolversi ad agire. Il tè ci concede di rilassarci, di vivere l’attimo e di essere veramente noi stessi.

Il tè è la bevanda più intima. Per apprezzarlo davvero, è necessario sedersi ed entrare in se stessi. In pochi istanti il pensiero si fa più chiaro e le idee si mettono a fuoco. Ci siamo solo noi, i nostri pensieri e la magia di una tazza di tè.

Ma il tè è solo piacere? Fortunatamente il tè non è solo gradevole, ma fa anche bene. Per secoli la Cina ha esaltato i benefici per la salute della sua pianta nativa. Gli scienziati di tutto il mondo hanno studiato ed esaminato a fondo le foglie, per cui ora ritengono di aver individuato alcuni dei “perché” che rendono questa semplice bevanda tanto potente. Il tè è salutare per ossa e denti. Si è scoperto che i suoi composti chimici vitali contrastano il cancro, aiutano a stabilizzare il diabete e concorrono a prevenire le malattie cardiovascolari. Rendono persino la pelle più bella e più sana.

Potete bere il tè, farne una medicazione, usarlo per cucinare; potete persino annaffiare le piante e fare in modo che la cassettina del gatto emani un fresco, piacevole profumo.

Il tè più benefico, quello più salutare proviene dalla foglia di Camellia sinensis meno lavorata: il tè verde. Il tè verde però è un meraviglioso ingrediente in cucina. Conferisce sapore e mordente alle marinate, ai condimenti e alle salse. Ecco quindi una fresca ricetta estiva per cominciare a conoscere il tè… come ingrediente!

 

Tagliolini freddi al tè

Questo piatto rinfrescante rappresenta una facile evasione dalla cucina in una giornata afosa. I tagliolini andranno cotti la sera prima.

Per 4 porzioni

  • 2 litri acqua
  • 1 cucchiaino Genmaicha giapponese
  • 450 g tagliolini cinesi o udon giapponesi
  • 1 pacchetto (340 g) tofu compatto, ben sgocciolato e privato dell’acqua in eccesso
  • 1 pacchetto piccolo funghi enoki
  • 1 pacchetto germogli di rafano, lavati e asciugati
  • 1 mazzo cipollotti, affettati a rondelle molti sottili
  • 1 mazzetto foglie di coriandolo
  • Salsa di soia leggera, q.b.
  • Olio di sesamo giapponese, q.b.
  • Shichimi togarashi (miscela di spezie giapponesi, reperibile nei negozi asiatici) o pepe nero macinato al momento, q.b.

1. Portate l’acqua a ebollizione (83°C) e aggiungete il tè. Lasciate in infusione per tre minuti e filtrate con un colino. Il liquido così ottenuto servirà per cuocere i tagliolini.

2. Portate a ebollizione il tè e aggiungete i tagliolini. Cuoceteli per circa cinque minuti o fino a quando non sono al dente. Togliete dal fuoco e lasciate i tagliolini nel liquido fino a raffreddamento. Scolate e mettete i tagliolini in una terrina coperta. Lasciate in frigo tutta la notte.

3. Tagliate con cura il tofu a cubetti di due centimetri e mezzo circa e mettete da parte.

4. Disponete su ciascun piatto un’uguale quantità di tagliolini. Spargete sopra il tofu, il coriandolo, i funghi e le verdure. Servite con salsa di soia, olio di sesamo e condimenti.

 

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