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“Aprire la porta e non vedere nient’altro che un mucchio di foglie”: la saggezza zen per combattere l’ansia

“Aprire la porta e non vedere nient’altro che un mucchio di foglie”: la saggezza zen per combattere l’ansia

Solo nell’oscuritàfoglie dorate della sua stanza, un monaco viene tenuto sveglio dal vento che percuote l’isolata capanna. All’improvviso, un rumore assordante risuona sul tetto. “Le lunghe piogge invernali sono tornate” si lamenta il monaco, raggomitolandosi sotto le coperte. Mentre si addormenta pian piano in questa scomoda posizione, la mente diviene preda di cupi pensieri.

All’alba, quando finalmente torna il silenzio, il monaco si alza a fatica, il corpo intorpidito da un sonno agitato. Esitando all’idea di uscire ad affrontare la gelida umidità della campagna circostante, si risolve infine ad aprire la porta della capanna. Il viso gli si illumina davanti allo spettacolo che si offre ai suoi occhi. Una moltitudine di foglie color oro e arancio ricopre il sentiero che conduce alla sua dimora. Non aveva udito la pioggia, bensì il rumore di queste foglie, che il vento autunnale faceva cadere sul tetto. Il freddo che lo aveva preoccupato per tutta la notte era soltanto frutto della sua immaginazione.

 

Risvegliarsi vuol dire aprire la porta del cuore per accorgerci che l’ansia e le nostre paure si basano su delle chimere. Non c’è nessun bisogno di lottare contro di esse: se abbiamo il coraggio di guardarle in faccia, svaniranno da sole, perché si ritroveranno prive dell’unico potere che avevano su di noi, quello dell’ignoranza.

 

Ridurre l’ansia con la visualizzazioneserenità

Se una notte vi sorprendete a non riuscire ad addormentarvi in preda all’ansia, per esempio nel timore che un particolare evento si verifichi in un futuro prossimo, provate l’esercizio seguente.

 

  1. Cercate di richiamare alla memoria un episodio del passato in cui vi siete tormentati per qualcosa che alla fine non è mai successo. Potrete così capire che la paura in genere è frutto della vostra immaginazione e non di fatti concreti.
  2. Visualizzate quanto più precisamente possibile il modo in cui l’evento che adesso vi incute timore potrà prendere una piega positiva e alla fine dimostrarsi assai meno drammatico delle vostre previsioni. Gestire l’attesa in questa maniera vi permetterà di mantenervi sereni nel corpo e nella mente, per godervi meglio la quotidianità.

 

Dopo una buona tazza di tè,
la mia mente si rasserena
e riesco a contemplare l’essenza
di tutte le cose.

 

 

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