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Non solo “Hugo”: proprietà e usi del sambuco

Non solo “Hugo”: proprietà e usi del sambuco

bacche di sambucoDi recente il sambuco ha vissuto un enorme successo, entrando di diritto in tutti i ristoranti e i bar sotto forma di sciroppo di fiori di sambuco, che ci viene servito come aperitivo, cocktail (per esempio nel famoso “Hugo”) o allungato con acqua gassata. In realtà, però, il sambuco comune è noto da ben più tempo ed è una delle piante coltivate e officinali più antiche. Ippocrate addirittura lo definiva un vero “tesoro della medicina” grazie ai suoi innumerevoli usi e alla sua grande efficacia (vuoi qualche curiosità in più sul sambuco? Leggi Gli alberi sacri dei Celti).

 

Proprietà

I fiori che sbocciano a inizio estate sono ricchi di oli essenziali, flavonoidi, potassio, tannini, sostanze vischiose vegetali e glucosidi che stimolano la sudorazione e l’espulsione di tossine.

Le bacche invece contengono minerali, acidi della frutta, vitamina C, B1 e B2, betacarotene e acido folico. Inoltre, sono particolarmente ricche di antociani, che hanno effetti antiossidanti e rinforzano il nostro sistema immunitario, a cui contribuisce l’apporto di vitamina C del frutto.

 

Come preparare lo sciroppo di fiori di sambuco

Ingredienti per 2 litrisciroppo di fiori di sambuco

  • 20-25 ombrelle di sambuco fresche e completamente sbocciate
  • 2 l di acqua
  • 2 kg di zucchero grezzo di canna
  • 50 g di acido citrico (si trova in farmacia)
  • 3 limoni non trattati

 

  1. Staccare i fiorellini dalle ombrelle di sambuco e togliere tutti i piccioli verdi.
  2. Far bollire 2 litri di acqua pura per 10 minuti per sterilizzarla, poi lasciarla raffreddare.
  3. Travasare l’acqua in un recipiente grande (per esempio un contenitore di terracotta ben pulito), aggiungere lo zucchero e l’acido citrico e mescolare. Versare quindi i fiorellini.
  4. Tagliare i limoni a fettine sottili e ricoprire completamente la superficie dell’acqua.
  5. Fare attenzione che il liquido sommerga bene tutti i fiorellini e che nessuno sia in contatto con l’aria; eventualmente, usare un pressello.
  6. Coprire il recipiente con della pellicola alimentare e riporre in un luogo freddo (la cantina è il posto ideale). Lasciare riposare lo sciroppo per 2 settimane mescolandolo di tanto in tanto, in modo che lo zucchero si sciolga completamente.
  7. Dopo 2 settimane, filtrare lo sciroppo con un colino fino o un pezzo di stoffa e travasarlo in bottiglie precedentemente ben lavate e sterilizzate.
  8. Conservare in luogo fresco e al riparo dalla luce; lo sciroppo si mantiene per circa un anno.

 

Come si usa

Grazie a questo sciroppo è possibile preparare una bevanda ottima e rinfrescante in pochissimi minuti: versate dello sciroppo in un bicchiere e allungatelo con dell’acqua naturale o gassata. Uno spruzzo di succo fresco di limone o di lime e il gioco è fatto.

 

 

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