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Gli antinfiammatori naturali: combatti l’infiammazione con le piante

Gli antinfiammatori naturali: combatti l’infiammazione con le piante

Le piante medicinali che esercitano un’azione antinfiammatoria sono numerose. Alcune sono antinfiammatori ormonali, cioè stimolano il corpo a produrre ormoni dagli effetti antinfiammatori. Questi ormoni appartengono alla famiglia del cortisone ed ecco perché di queste piante si dice che esercitano un’azione “cortisone-like”. Stimolano infatti le ghiandole surrenali a produrre più cortisone. Questo circola più abbondantemente nel sangue ed esercita il suo effetto antinfiammatorio in tutto il corpo.

 

Esempio: ribes nero (Ribes nigrum)
Le foglie di ribes nero vengono utilizzate da vari secoli per le proprietà antireumatiche. Nel XX secolo si è però scoperto che le gemme di ribes nero contengono un concentrato di proprietà della pianta. Le preparazioni consigliate sono il macerato glicerico o la tintura madre.

 

Proprietà:

  • Stimolante delle surrenali
  • Potente antinfiammatorio
  • Diuretico

 

Agisce su:

  • Vie respiratorie: raffreddore allergico, allergia alla polvere, ai peli di animale, asma allergica
  • Articolazioni: reumatismi acuti e cronici
  • Vie urinarie: cistite, prostatite
  • Infiammazioni in generale: orticaria, emorroidi ecc.

 

Impiego:

  • Macerato glicerico o tintura madre: 3 volte, da 30 a 50 gocce con dell’acqua, prima dei pasti. In caso di febbre da fieno e altri disturbi allergici, questa posologia costituisce il trattamento di base da portare avanti per tutta la stagione dei pollini cui si è sensibili. In caso di attacco isolato, assumere una singola dose da 50 gocce in un bicchiere d’acqua. L’effetto si manifesta rapidamente, nella mezz’ora che segue.
  • Infuso: mettere in infusione 10 g di foglie essiccate in 2,5 dl d’acqua bollente per 15 minuti. Da 2 a 3 tazze al giorno. Effetto soprattutto antireumatico e diuretico, ma non antiallergico.

 

Altre piante costituiscono degli antinfiammatori non ormonali o più precisamente non steroidei (FANS), giacché il cortisone è uno steroide. Agiscono fornendo direttamente all’organismo sostanze che bloccano il processo antinfiammatorio.

 

Esempio: artiglio del diavolo (Harpagophytum procumbens)

L’artiglio del diavolo è originario delle regioni calde e secche dell’Africa meridionale. Cresce dunque in Sudafrica e nel deserto del Kalahari, a cavallo tra la Namibia e il Botswana. Gli abitanti di questi tre paesi lo utilizzano contro numerosi mali, ma in particolare contro i dolori reumatici. Oggigiorno è arrivata a essere una delle piante medicinali più vendute al mondo.

 

Proprietà:

  • Potente antinfiammatorio: numerosi studi hanno dimostrato che le sue virtù sono forti tanto quanto quelle di vari farmaci antinfiammatori di origine farmaceutica.

 

Agisce su:

  • Articolazioni: reumatismi, artrite, artrosi, gotta
  • Muscoli: mal di schiena, lombalgia
  • Nervi: sciatica, neurite
  • Tendini: tendinite

 

Impiego:

  • Infuso: è possibile preparare infusi, ma la loro amarezza costituisce un ostacolo a un consumo regolare e sufficiente della pianta.
    Tintura madre: 3 volte al giorno, da 20 a 30 gocce con un po’ d’acqua.
  • Capsule: le capsule o compresse di polvere di radice costituiscono la modalità d’uso più diffusa, perché quella più pratica. Seguire la posologia del produttore (di solito 1-2 capsule, 3 volte al giorno, ai pasti).

 

Controindicazioni:

Ulcera gastrica e duodenale.

 

Infine, abbiamo piante con un effetto antistaminico. Tra i mediatori dell’infiammazione, ossia tra le sostanze che la scatenano, c’è infatti l’istamina, la quale è coinvolta nei disturbi infiammatori di tipo allergico. Come indica il nome, queste piante antistaminiche hanno la specifica proprietà di ridurre il livello di istamina nel sangue e, di conseguenza, l’infiammazione.

 

Esempio: Betulla (Betula pubescens)

La betulla è un albero facilmente riconoscibile per la corteccia bianca. La betulla è un albero poco esigente e molto resistente al freddo. Cresce senza problemi nei terreni brulli e abbandonati. Quest’albero è stato da sempre apprezzato per le sue proprietà medicinali.

 

Proprietà:

  • Antistaminico (gemme)
  • Diuretico
  • Febbrifugo
  • Antireumatico

 

Agisce su:

  • Vie respiratorie: raffreddore allergico, allergia a polvere e pelo di animale, asma allergica
  • Articolazioni: reumatismi, gotta

 

Impiego:

  • Macerato glicerico di Betula pubescens gemme 1D: 30 gocce 3 volte al giorno, con dell’acqua

 

Tratto da:

 

 

 

Image credits: Heike Rau/Shutterstock.com

 

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