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Il corpo e l’arte della seduzione

Il corpo e l’arte della seduzione

Il linguaggio non verbale dell’amore, che ha preceduto di milioni di anni l’uso delle parole, è universale. Quando si tratta di emozioni, è il corpo che parla… Ma come fare a decifrarle? Spesso non sappiamo riconoscere il significato dei gesti di chi ci sta davanti, o non siamo consapevoli dei messaggi che sta mandando il nostro corpo agli altri. Ecco alcuni consigli per imparare il silenzioso linguaggio corporeo della seduzione.

IL CORPO
In linea generale, gli standard di bellezza sono simili in tutto il mondo: partono da un corpo sano di 17-22 anni, in cui i caratteri sessuali secondari sono pienamente sviluppati. Oltre un secolo fa, Darwin descriveva il corpo femminile come essenzialmente più ‘arrotondato’ di quello maschile: la donna, infatti, ha uno strato più spesso di tessuto adiposo sotto la pelle, che ne rende il corpo più morbido al tatto. Visivamente, questo strato adiposo ammorbidisce le masse muscolari, disegnando una forma più fluida. Le donne invece sono attratte dai segnali di un corpo atletico. Apprezzano le mani maschili perché comunicano forza. Una ricerca condotta dallo psicologo David Buss su migliaia di donne appartenenti a varie culture conferma che le donne sono universalmente attratte da un uomo che sembra in grado di offrire protezione fisica.
Il collo femminile è più sottile: dato che segnala un’importante differenza di genere, uomini e donne possono trarre vantaggio mostrandolo, invece che nascondendolo. Le spalle sono un fattore di attrazione universale. Nel corteggiamento sono elementi molto eloquenti (sono una delle parti più espressive del corpo femminile): un’alzata di spalle vale mille parole. Dato che comunicano forza, le donne preferiscono uomini con spalle grandi: la loro forma quadrata comunica un atteggiamento fisico di comando paragonabile al pelo gonfio degli animali.
Rispetto all’altezza del corpo, il tronco femminile è più lungo di quello maschile. Invece il torace femminile (la parte compresa tra il collo e il diaframma) è più corto, più conico e abbellito dal seno. Nella maggior parte dei mammiferi, le ghiandole mammarie si sviluppano soltanto verso la fine della gravidanza. Negli esseri umani, invece, la crescita del tessuto adiposo mammario è uno dei primi cambiamenti visibili della pubertà. La loro posizione frontale e la forma semisferica fanno sì che i seni siano difficilmente ignorabili. Attirano l’occhio maschile e stimolano il desiderio tattile. Segnalano la maturità sessuale e procreativa, e suggeriscono fertilità. Nel corteggiamento sono elementi importanti, ma non quanto il viso. Gli studi sull’attrazione tra gli esseri umani indicano che una vitasottile, tanto femminile quanto maschile, è più attraente . Fianchi ritenuti troppo stretti, tuttavia, sono meno attraenti di quelli ritenuti un po’ troppo larghi.

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