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La meditazione della gentilezza amorevole (Metta bhavana)

La meditazione della gentilezza amorevole (Metta bhavana)

Abbi fede nella tua umanità e credi in essa tanto da diventarlo. Credi nella tua intuizione. Nessuno riesce mai a sbaragliare la sua voce interiore. Credi nel fatto che le tue esperienze ti guidano e che, se lo vuoi, puoi riscrivere gran parte di quelle negative.

Chi ha fiducia apre le sue mani verso l’ignoto e dice: “Portami con te”.

Avere fiducia nell’ignoto cancella la mente che crea scenari e che vuole prevedere ogni risultato e prepararsi per la battaglia. Non hai più bisogno del gioco degli scenari mentali.
Non devi combattere contro la vita. Sei portatore di luce e di vita. Hai deposto la tua spada per raccogliere il calice della vita innamorata. Non è meraviglioso? La vita non sarà mai perfetta.
La perfezione non è l’obiettivo o il desiderio del Nominato. Hai l’amore per rivendicare una vita di appartenenza, mano nella mano, insieme agli altri, attraversando ogni cosa.

shutterstock_791284261La meditazione Metta, o della gentilezza, alla maniera di Christi Baker

Tempo: 10 minuti
Materiali: un cuore disponibile

Questa meditazione riguarda la compassione, prima verso di sé e poi verso gli altri.

  • Mettiti comodo e fai un profondo respiro.
  • Fanne un altro.
  • Raffigurati con l’occhio della mente.
  • Eccoti, perfetto.
  • Fai un altro profondo respiro.
  • Di’ a te stesso:
  • “Possa io essere felice,
  • possa io stare bene,
  • possa io essere sereno,
  • possa io essere libero dal dolore”.

Fai una pausa e raccogliti.
Fai tre profondi respiri.

Ora raffigura qualcuno a cui sei vicino: il partner, l’amico, qualcuno della famiglia, il tuo cane.
Portalo nella mente. Fai un profondo respiro, auguragli ogni bene e digli:

  • “Possa tu essere felice,
  • possa tu stare bene,
  • possa tu essere sereno,
  • possa tu essere libero dal dolore”.

Fai una pausa e tre profondi respiri.

shutterstock_1060513430Poi, raffigura qualcuno verso cui non provi sentimenti particolari. Può essere il barista, un vicino, il postino. Anche se non sei molto legato a questa persona, sai che il suo benessere ha qualche legame con il tuo.
Per un attimo stai con lui nell’occhio della mente e auguragli ogni bene. Digli:

  • “Possa tu essere felice,
  • possa tu stare bene,
  • possa tu essere sereno,
  • possa tu essere libero dal dolore”.

Fai una pausa mentre gli invii tutto questo. Fai tre profondi respiri.

Ora raffigura qualcuno con cui stai passando un momento difficile.
Stai con lui nell’occhio della mente e digli:

  • “Possa tu essere felice,
  • possa tu stare bene,
  • possa tu essere sereno,
  • possa tu essere libero dal dolore”.

Fai una pausa e inviagli tutto questo. Fai tre profondi respiri.

Infine raccogli tutta la gentilezza amorevole che hai coltivato oggi e inviala a tutti gli esseri viventi.
Fai un profondo respiro e con amore augura a tutti ogni bene:

  • “Possiate voi essere felici,
  • possiate voi stare bene,
  • possiate voi essere sereni,
  • possiate voi essere liberi dal dolore”.

Fai una pausa e tre profondi respiri.

Chiudi questa preghiera meditativa in un modo che sia confortevole.

La pratica. La tua preghiera

Tempo: 30 minuti
Materiali: quaderno e penna

Concediti almeno trenta minuti, sapendo che questa pratica può accompagnarti per mesi. Apri il quaderno e inizia a scrivere la tua preghiera. Questa è una preghiera per guidarti quando dimenticherai chi sei (accadrà). Questa è una preghiera per riportarti a te stesso e alla tua natura santa.

Amen. Così è.

 

Tratto da Il potere del tuo vero nome di Melanie Dewberry.

 

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