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Chi ha una vita interessante non ha tempo per criticare la vita degli altri

Chi ha una vita interessante non ha tempo per criticare la vita degli altri

critica costruttivaSpesso una sola critica negativa occupa, nella mente di chi la riceve, più spazio che centinaia di apprezzamenti.

Il giudizio degli altri può diventare una fonte d’ansia, quindi è opportuno come prima cosa imparare a distinguere il tipo di critica.

Le critiche possono essere costruttive o distruttive.

La critica costruttiva seppur fatta con un tono sbagliato, offensivo o irritante, contiene comunque alcuni elementi che possono aiutarci a individuare i nostri errori e quindi a migliorarci. Questo tipo di critica è focalizzata sul problema e accompagnata da una proposta alternativa che potrebbe aiutare a risolverlo.

A criticare sono capaci tutti, chi fa una critica costruttiva quindi deve anche essere in grado di fornire una soluzione o almeno saper proporre una o più possibilità per fare di meglio.

Quando una critica è costruttiva, non è mai generalizzata e rivolta alla persona, ma saggiamente mirata a correggere un determinato problema senza divagare in altri ambiti che non c’entrano niente con la questione.

In questo caso, seppure la critica ci è sgradita, possiamo fare delle domande per approfondire l’argomento, mettere via il risentimento e cercare di capire che cosa possiamo fare per migliorarci.

La critica distruttiva invece ha la caratteristica di essere sempre solamente negativa, fine a se stessa e completamente inutile, giacché non porta nessun miglioramento.

L’obiettivo di chi fa una critica distruttiva infatti, non è mai quello di aiutarci a migliorare, ma solo un attacco mirato a minare la fiducia in noi stessi. Questo tipo di critica arriva sempre da persone frustrate che impegnano le loro energie per cercare di distruggere gli altri anziché migliorare se stesse.

In questo caso, la cosa migliore da fare è ignorare sia la critica sia chi l’ha fatta.

Continuate a vivere la vostra vita come più vi piace, senza preoccuparvi del giudizio altrui. Nessuno al mondo può piacere a tutti. Prima accettate questo semplice fatto e meglio vi sentirete, tanto qualsiasi cosa direte o farete, ci sarà sempre qualcuno pronto a criticarvi. Le menti più illustri della storia hanno avuto i loro oppositori, le persone più affascinanti del mondo hanno avuto i loro denigratori.

Spesso le persone criticone sono soltanto molto invidiose o molto infelici. O entrambe le cose. In ogni caso, non cadete mai nella tentazione di mettervi a discutere con chi vi critica, nel tentativo di fargli cambiare idea. Se qualcuno ha un’opinione su di voi che non vi piace, non è un problema vostro.

Se vi sentite felici quando ricevete l’approvazione altrui è un conto, ma se quando questa non arriva vi sentite male, è un altro.

Se vivete col bisogno di essere lodati, vi mettete nella condizione di comportarvi come pensate che gli altri vogliano e non come desiderate voi. Il bisogno di sentirsi approvati a tutti i costi deve sparire, altrimenti la personalità è costretta a sacrificarsi per compiacere le opinioni altrui.

Pensare di vivere senza mai essere disapprovati è pura utopia, e la ricerca continua di approvazione equivale alla certezza di garantirsi una vita di frustrazione e infelicità.

Ricordatevi sempre che chi ha una vita interessante non ha tempo per criticare la vita degli altri.

 

Image credits: Sam72/Shutterstock.com

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