L'impronta della mano
La mano è l’ausiliaria diretta del cervello. Le mani esprimono grazie alla varietà delle loro posizioni, la complessità delle emozioni, dei sentimenti e del pensiero umano. Le mani e il cervello si sono evolute in modo complementare. La mano è dunque serva, ma anche creatrice dell’uomo. Se il nostro cervello ha immaginato la civiltà, sono le nostre mani che ne hanno permesso la realizzazione. Per questo la mano è anche il simbolo del lavoro e del potere dell’uomo. La mano diventa così anche un simbolo di autoaffermazione.
La Chirometria
(dal greco Cheir, mano e Metron, misura), è una scienza di osservazione che considera soprattutto gli aspetti psicologici della mano.
La chiromanzia era un’arte divinatoria praticata già dai Caldei, dagli Assiri e dai Cinesi. Già nel 500 A.C, Aristotele parlava di questa antica arte divinatoria. Poco alla volta fu liberata dal suo aspetto magico ad opera di ricercatori più realisti del diciannovesimo secolo, come d’Arpentigny e Desbarolles, che hanno avuto il merito di raccogliere e pubblicare migliaia di osservazioni e testimonianze. Un grande esperto in Francia fu il noto veggente Cheiro.
Più recentemente, nel 900, i lavori di Charlotte Wolff, hanno dimostrato che lo studio della mano può diventare un’autentica scienza di osservazione.
Il corso di primo livello, offre una panoramica pratica e subito fruibile, delle potenzialità di questa antichissima scienza diagnostica del carattere. La mano è come una mappa, un territorio misterioso dell’anima. I segni sono come sentieri che ci indicano il nostro destino e raccontano la nostra storia.
Per prima cosa verrà insegnato ai partecipanti come prendere l’impronta della propria mano, per poter con calma esaminarne i segni che difficilmente, emergono da un osservazione diretta.
Temi trattati:
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Origini della chiromanzia: da arte divinatoria a scienza diagnostica del carattere
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Mappatura della mano: suddivisione in quadranti e valenze planetarie
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La forma della mano e delle dita
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Il tracciato palmare: linee principali (vita, testa, cuore e destino)
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Densità del grafismo palmare (poche o numerose linee)
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Differenza tra mano destra e sinistra e lettura comparativa
Guido Rossetti è autore del libro Le Carte dei Numeri
