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Acqua e spazzolature: aiutiamo il corpo a disintossicarsi

Acqua e spazzolature: aiutiamo il corpo a disintossicarsi

Un corpo in cui la disintossicazione è ridotta rischia di essere invaso dalle tossine. Per esempio, la tossicità rilasciata dalle cellule può ristagnare nella linfa e se vi rimane a lungo l’organismo comincia a mostrare segni di malattia come gonfiore ghiandolare o mal di gola.

Per fare un altro esempio, se il fegato viene sovraccaricato di tossicità, le tossine si accumuleranno nel sangue, mentre se l’intestino è pigro, l’intero processo di disintossicazione si arresta.

La naturopatia ci insegna però alcune utili tecniche per stimolare la disintossicazione in maniera dolce e naturale. Grazie a queste tecniche, è possibile creare movimento in aree stagnanti, portare calore in punti freddi o semplicemente aumentare l’energia dove è molto scarsa. Possiamo dunque utilizzarle per fornire l’energia indispensabile ad avviare il movimento di eliminazione delle tossine dal corpo.

 

Spazzolare la pelle

La pelle è il più grande organo di eliminazione, il che la rende qualcosa di molto importante su cui lavorare quando sosteniamo il naturale processo di guarigione del corpo. Lo scopo della spazzolatura è innanzitutto rimuovere lo strato di cellule morte dalla pelle (il più superficiale), che contiene una certa quantità di sostanze acide e tossiche. Inoltre, questa operazione favorisce il movimento all’interno del sistema linfatico e di conseguenza contribuisce a evitare ristagno e addensamento della linfa, che spesso ha luogo quando il corpo attua un processo di depurazione.

Per ottenere buoni risultati occorre una spazzola moderatamente rigida, magari con il manico lungo, per raggiungere tutti i punti del corpo.
L’operazione va effettuata sulla pelle asciutta per rimuovere senza difficoltà lo strato di cellule morte, preferibilmente al mattino o la sera. Il movimento deve essere sempre verso il cuore, perché è qui che la linfa entra nel flusso sanguigno. Non spazzolare vene varicose, eruzioni cutanee o ferite aperte.

NOTA – Se soffrite di stitichezza è meglio evitare di spazzolarsi, perché farlo genererebbe ulteriore materiale da eliminare attraverso l’intestino. In questo caso, è consigliabile stimolare prima la funzione intestinale con altre tecniche.

 

Istruzioni

  1. Iniziate spazzolando con una certa energia il collo del piede destro e continuate lungo tutta la gamba (davanti e dietro). I colpi dovrebbero essere avvertibili ma non dolorosi.
  2. Spazzolate il collo del piede sinistro e proseguite lungo tutta la gamba.
  3. Spazzolate la superficie anteriore e poi quella posteriore del tronco verso l’alto e in direzione del cuore.
  4. Spazzolate la mano destra e continuate lungo tutto il braccio fino alla spalla.
  5. Spazzolate la mano sinistra e proseguite lungo tutto il braccio fino alla spalla.
  6. Spazzolate dal collo verso il basso fino al cuore, prima sulla schiena e poi sul petto.

 

Doccia scozzese

Questa tecnica aiuta a creare movimento nell’apparato circolatorio, il che a sua volta influisce sul sistema linfatico. La doccia scozzese esalta l’effetto della spazzolatura, quindi l’ideale sarebbe eseguirla dopo aver spazzolato la pelle.

Quando il corpo è soggetto a calore (per esempio, con un getto di acqua calda), un maggior volume di sangue raggiunge la superficie (la pelle), consentendogli di raffreddarsi più rapidamente per mantenere una temperatura uniforme negli organi vitali. Quando invece viene raffreddato (per esempio, con un getto di acqua fredda), un maggior volume di sangue raggiunge il suo interno, consentendogli di mantenere caldi gli organi vitali e di assicurare una temperatura uniforme. Ciò significa che semplicemente riscaldando e poi raffreddando il corpo possiamo aumentare l’attività nell’apparato circolatorio e contemporaneamente nel sistema linfatico.

NOTA – È molto importante che l’applicazione di questa tecnica non crei stress o shock nel corpo. Alcune persone non sopportano notevoli differenze di temperatura, in particolare le donne incinte o chi soffre di problemi di cuore o di ipertensione. Regolate le temperature in base alle vostre attuali esigenze e poi aumentate gradualmente il differenziale nel corso del tempo.

 

Istruzioni

  1. Fate una normale doccia calda.
  2. Azionate il miscelatore per diminuire la temperatura (secondo il vostro livello di tolleranza) e rimanete sotto l’acqua fino ad avvertire una sensazione di fresco o freddo.
  3. Aumentate la temperatura (sempre in base al vostro livello di tolleranza) e rimanete sotto l’acqua fino a sentire di nuovo caldo.
  4. Ripetete il processo due volte (cioè tre volte in totale), terminando con una doccia più o meno fredda.

 

Pediluvio alla senape

I pediluvi hanno un effetto meno notevole rispetto alle tecniche di bagno completo, ma concentrano la loro attività su un’importante area di eliminazione, ossia le piante dei piedi. Il pediluvio alla senape ha lo scopo di creare una temperatura artificiale nel corpo per diluire i fluidi, stimolare movimento e provocare sudore, così da favorire la disintossicazione attraverso la pelle. Poiché gli effetti sono blandi e i cambiamenti graduali, è un modo facile di espellere tossine senza stressare eccessivamente il corpo. Il momento migliore per praticarlo è la sera prima di andare a letto. Per applicare questa tecnica, occorrono:

  • una bacinella
  • senape inglese in polvere
  • una coperta

 

Istruzioni

  1. Versate nella bacinella un cucchiaino colmo di senape inglese in polvere.
  2. Aggiungete acqua calda a una temperatura adeguata.
  3. Mettete i piedi nell’acqua per innalzare la temperatura corporea e avviare il processo di disintossicazione.
  4. Se possibile, avvolgetevi completamente in una coperta, inclusa la testa, perché questo contribuirà a indurre una febbre artificiale per la depurazione.
  5. Tenete i piedi nella bacinella per 15-20 minuti (o meno, se pensate di averceli tenuti abbastanza).
  6. Una volta terminato, asciugate i piedi e andate subito a letto, per consentire il proseguimento del processo di eliminazione.

 

 

Tratto da:

 

 

 

Image credits: Werner Heiber/Shutterstock.com

 

 

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