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Lo spazio interpersonale e la seduzione

Lo spazio interpersonale e la seduzione

Lo spazio interpersonale
Molto di ciò che sappiamo del linguaggio silenzioso dell’amore ha a che fare con lo spazio interpersonale: una bolla spaziale invisibile che circonda il nostro corpo chiamata ‘distanza personale’, con una struttura concentrica divisa in quattro zone: intima (da 0 a 45 centimetri), personale (da 45 a 120), professionale (da 120 a 360) e pubblica (oltre 360 centimetri). Queste distanze definiscono il comportamento spaziale degli adulti occidentali.
Gli studi rivelano che i maschi si sentono meno invasi se vengono avvicinati di lato, questo approccio non intrusivo minimizza nei primi stadi del corteggiamento l’ansia da sconosciuto. Le femmine preferiscono invece approcci amichevoli frontali. Gli uomini hanno maggiore facilità ad avvicinare una donna che distoglie lo sguardo, rispetto a una donna che li guarda direttamente negli occhi e sorride. Le donne, al contrario, si sentono più a loro agio se l’uomo le guarda direttamente negli occhi e sorride.

Attrattori chimici
Nel corteggiamento, molti potentissimi segnali sono invisibili, e il loro medium è la molecola. Agendo principalmente attraverso canali inconsci, questi elementi (profumi, gusti, e ormoni) determinano con forza la risposta reciproca dei partner. Gli steroidi sessuali hanno un’attrattiva olfattiva (l’odorato è il nostro canale non verbale più antico). Nell’uomo, il profumo degli estrogeni aumenta la velocità della circolazione sanguigna nell’ipotalamo, e il profumo di testosterone provoca la stessa reazione nella donna.
A livello conscio, le donne sono cinque volte più sensibili agli odori maschili di quanto siano gli uomini nei confronti delle donne. Benché nei primati l’olfatto sia più debole che in altri mammiferi, siamo in grado di riconoscere circa diecimila odori naturali e artificiali. Molti di questi influiscono sul desiderio sessuale, sulle emozioni e sugli stati d’animo. Un altro profumo seducente, percepibile danzando guancia a guancia, è il sebo. Gli esseri umani hanno un numero di ghiandole sebacee, più grandi nel maschio, molto superiore agli altri mammiferi.

Il profumo
I migliori profumi femminili rilasciano aromi di fiori e frutta. I nostri antenati primati si arrampicavano sugli alberi alla ricerca di frutti e ancora oggi amiamo la componente zuccherina della frutta. Il miglior dopobarba maschile è alle erbe o pungente, ma mai dolciastro. In tutto il mondo le donne profumano di dolce e di frutta, mentre gli uomini profumano di ‘bosco’ Di fatto, nelle prime fasi del corteggiamento la cosa migliore è che l’uomo non si metta nessun profumo. Molte donne hanno reazioni negative ai profumi maschili in generale, considerandoli ‘sfrontati’. Durante un appuntamento, una donna preferisce gli odori naturali ai profumi chimici.

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